Come si fà il vino?

16.09.2012 17:11

Ebbene eccoci qua, con il primo articolo per questo blog! Vi siete mai chiesti come viene fatta quella nobile bevanda alcolica che rende allegre e vivaci le nostre serate? Tutti sanno che il vino è il risultato della pigiatura dell'uva e della fermentazione del suo mosto, ma pochi sanno la lunga e complicata lavorazione.

Noi vediamo solo il risultato finale; la bottiglia a casa o sul bancone dell'enoteca di fiducia. Tratteremo solo i punti necessari; una piccola precisazione però prima di partire: ovviamente, gran parte del risultato finale è dovuto all'ambiente pedoclimatico (latitudine, longitudine ecc...)

alle tecniche di lavorazione ( densità d'impianto, potatura ecc...) e ovviamente dalla scelta del vitigno. Tutti argomenti, comunque, che tratteremo negli articoli futuri!

Iniziamo con la vinificazione in rosso:

Le uve vengono raccolte in un periodo variabile che và dalla fine di Agosto ai primi di Ottobre; in seguito, viene fatta la diraspapigiatura con le moderne macchine; vengono fatti trattamenti ed eventuali correzioni(tagli del mosto, aggiunta di acido tartarico ecc..) e si inseriscono dei lieviti selezionati.

Il mosto viene lasciato il fermentazione, con le bucce a macerazione, a 24°/32° in un periodo che può andare da 4 giorni per i vini da bersi giovani a un mese per quelli più strutturati. 

Finita la fermentazione con macerazione, avviene la svinatura, dove le vinacce vengono rimosse e, il mosto, oramai vino fiore viene travasato, e può subire un'eventuale fermentazione malolattica con l'aggiunta di batteri lattici.

Segue la maturazione in acciaio (mesi) o in botte (mesi o anni) o anche un passagio prima in acciaio e poi in botte (o barrique).

Il vino viene poi travasato; può subire delle correzioni (rare) imbottigliato e tappato. Viene poi affinato in bottiglia fino alla primavera successiva alla vendemmia, ma per alcuni rossi ci vogliono anni prima che si possano esprime al massimo delle loro potenzialità!

Per la vinificazione in bianco:

Tutto simile, a parte il fatto, ovviamente, che le buccie non vengono lasciate a macerare, e avviene una pressatura soffice per non lasciar finire tannino nel vino bianco.

Vengono fatti anche chiarificazioni e illimpidimenti, e le temperature di fermentazione sono più basse, dai 18° ai 22° circa.

Bene, spero che questo articolo vi sia piaciuto, alla prossima!